Premio Viareggio Opera prima 2019 al libro d’esordio della giovane Giovanna Cristina Vivinetto.  Il «Dolore minimo» del titolo esprime la complessa condizione transessuale pronunciata con grande potenza poetica, volta a infrangere, per la prima volta in Italia, il muro del silenzioso tabù culturale. La giovane autrice racconta la sua rinascita luminosa con versi che hanno fatto parlare Dacia Maraini e Alessandro Fo di caso letterario dell’anno. «Quando nacqui mia madre / mi fece un dono antichissimo. / Il dono dell’indovino Tiresia: / mutare sesso una volta nella vita», scrive Giovanna Cristina Vivinetto, che, in questo dirompente diario in versi, ripreso anche da “Repubblica”, confessa: «non mi sono mai conosciuta / se non nel dolore bambino / di avvertirmi a un tratto / così divisa. Così tanto parziale».

Giovanna Cristina Vivinetto è nata a Siracusa nel 1994. Laureata in Lettere, vive attualmente a Roma, dove studia Filologia moderna all’università La Sapienza. I suoi testi sono apparsi e sono stati recensiti sul n. 86 della rivista di poesia e critica letteraria “Atelier”, sulla rivista online “Pioggia Obliqua” e “La Tigre di Carta”, sui siti web “Poetarum Silva”, “Atelier online”, “Carteggi letterari”, “Nazione Indiana” e sul blog della Rai dedicato alla poesia e diretto da Luigia Sorrentino.

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